Comè e come sara' il tempo a Firenze

Comunque quando Montemorello mette il cappello il Fiorentino prende l'ombrello.(fonte nonna Concettina) free online radio

martedì 12 luglio 2011

Ciao Zio Paolo





Un grande saluto allo zio piu' importante che abbia mai avuto.
CIAO ZIO PAOLO non ti dimentichero' mai.
La prima volta allo stadio a vedere la Fiorentina mi ci hai portato te,era il 1980 contro il Como fini' 1a1 per la viola segno' Tendi.
Un abbraccio forte da tuo nipote Claudio.

lunedì 14 febbraio 2011

Palermo-Fiorentina 2-4





Grande rimonta della Forentina che sotto per due volte ha la forza di rimontare ed espugnare il Barbera.

domenica 16 gennaio 2011

domenica 9 gennaio 2011

Fiorentina-Brescia 3-2





Partita incredibile quella tra Fiorentina e Brescia al Franchi. Sotto di due gol, i ragazzi di Sinisa MIhajlovic portano a termina una rimonta clamorosa a pochi minuti dal termine. Contestazione e gioia, questo il pomeriggio in casa viola.

venerdì 7 gennaio 2011

Un Americano a Roma (Maccarone m'hai provocato? Maccarone io te' distruggo!)


Italia, primi anni del dopoguerra. L'immagine di forza, opulenza e libertà portata dallo sbarco degli Americani pochi anni prima è ancora presente in moltissimi italiani, soprattutto giovani. Uno di questi è Ferdinando Mericoni (Alberto Sordi) detto "Nando" (ma autosoprannominatosi "Santi Bailor"), fannullone romano di Trastevere che sogna l'America ad occhi aperti, con maniacale determinazione, avendo peraltro assorbito dell'ottimo cinema. In attesa spasmodica di vederla da vicino, l'America, Nando trasferisce la sua idea fissa a Roma e lo fa a suon d'imitazioni di ogni genere nelle quali coinvolge molti malcapitati, in particolare i genitori, ormai disperati, e la fidanzata Elvira (Maria Pia Casilio).
La fissazione di Nando, ormai maggiorenne ma impantanato nella modesta vita quotidiana della Roma del dopoguerra, consiste quindi nell' "americanizzare" tutto ciò che lo circonda, dagli oggetti della sua camera (nella quale tiene la "boccia d'acqua" tipica degli uffici della quinta strada e mazza e guantone da baseball alla Joe Di Maggio) al modo di vestire ogni giorno (quando non veste da "poliziotto del Kansas City", gira con un bracciale di cuoio borchiato, cinturone, maglietta bianca attillata dentro i jeans a tubo e berrettino da baseball), fino ai nomi (Elvy, papi, mami) ma soprattutto lo porta a vivere ogni situazione quotidiana come se fosse la scena di un film americano in cui lui è, ovviamente, il protagonista.
Ecco che così Nando, dopo varie disavventure (raccontate in retrospezione dai personaggi a lui vicini), pur di raggiungere il suo sogno a stelle e strisce e prendendo spunto da un celebre film dell'epoca, La 14ª ora di Henry Hathaway, decide di salire in cima al Colosseo minacciando di gettarsi se qualcuno non l'aiuterà a partire. Proprio quando, dopo interminabili ore in cima al monumento, Nando sembra aver ottenuto il suo scopo, ecco che la sfortuna fa la sua comparsa sotto forma dell'ambasciatore americano che aveva erroneamente fatto cascare con la sua macchina nel burrone della "Maranella" indicandogli la direzione sbagliata ad un bivio

mercoledì 5 gennaio 2011

Il 2 gennaio il Tg5 ha trasmesso (edizione delle 20:00) questo servizio dal titolo “I pericoli dell’enciclopedia più popolare del web”


(Questa e' una parte dell'articolo di Wikiculture se siete interessati all'articolo completo lo trovate all'indirizzo,
http://www.wikiculture.net/2011/01/ecco-perche-il-tg5-ha-torto-su-wikipedia/)

Dire che WikiCulture sia in disaccordo col primo telegiornale Mediaset è abbastanza prevedibile, ma proviamo a spiegare perchè il Tg5 ha torto.
Cominciamo subito col delineare alcuni caratteristiche chiave:
Wikipedia è un’enciclopedia multilingue collaborativa, online e gratuita, nata con il progetto omonimo intrapreso da Wikimedia Foundation, una organizzazione non a scopo di lucro statunitense. [...] È pubblicata in oltre 270 lingue differenti.” Jimmy Wales (uno dei fondatori del progetto) la definisce: “uno sforzo per creare e distribuire un’enciclopedia libera della più alta qualità possibile ad ogni singola persona sul pianeta nella sua propria lingua.
Queste sono alcune delle prime informazioni che trovate che cercate “Wikipedia” proprio all’interno di Wikipedia.
Il progetto Wikpedia (che poi è solo uno dei tanti firmati Wikimedia) è un progetto di un’ambizione quasi senza precedenti. Offre la possibilità di creare la più grande fonte di sapere della storia umana e lo fa gratuitamente. Quello che è sempre stato il segno distintivo delle classi sociali dominanti, delle più ricche e delle più elitarie, cioè la Conoscenza, ora è disponibile a milioni di individui nella propria lingua. A mio parere, puramente di parte, un’idea del genere meriterebbe un minimo di considerazione in più e se si vuole anche un bel beneficio del dubbio.
Affermare che “Sono sempre di più, però, gli errori che vengono scoperti e che non possono essere modificati e corretti è forse vero ma purtroppo per loro è vero solo al 50% perchè le informazioni di Wikipedia vengono costantemente monitorate e se alcune informazioni non possono essere modificate dai neo-utenti possono essere corrette dagli utenti più navigati o dagli amministratori. “In base a uno studio del MIT, un’espressione sconcia inserita a caso in Wikipedia viene rimossa, in media, dopo 1,7 minuti” (1), ora provate a immaginare il numero di “attacchi” che un’enciclopedia totalmente aperta può ricevere ogni giorno; senza il lavoro di utenti convinti e  appassionati che ogni giorno dedicano il loro tempo gratuitamente a un progetto in cui credono, Wikipedia verrebbe disintegrata nel giro di una settimana. Sottolineo questo perchè quando si arriva a dire “C’era una volta la vecchia cara enciclopedia (…) che richiedeva anni e anni di sudore è giusto rendere merito, dal momento che il tg5 non ritiene di doverlo fare, a quelle persone che ogni giorno rendono possibile un simile progetto.
Wikpedia quinto sito più popolare al mondo” Popolare? Ma che significa? Come mai non dicono semmai che è uno dei siti più consultati della Rete, uno tra i primi dieci al mondo ma l’unico a non avere pubblicità al suo interno??
Fa finta di essere libera ma intanto lancia l’appello del suo fondatore, Jimmy Wales che in cima alla homepage chiede agli Italiani una piccola donazione per far continuare a crescere Wikipedia [...]” E ora da dove si comincia?:
- Quindi è come dire che: Greenpeace fa finta di proteggere il pianeta perchè intanto chiede donazioni agli abitanti della Terra per sostenere le sue iniziative.. direi che si commenta da se’.
- L’appello a cui fa riferimento il tg5 non rimane tutto l’anno in cima alle pagine di Wikipedia, ma solo nei mesi di fundraising in cui si ricorda che Wikipedia può sopravvivere solo col contributo, economico e non, degli utenti.
- Jimmy Wales non lo chiede agli Italiani, lo chiede ad ogni utente internet che voglia aiutare il progetto.
- Lo scopo non è far continuare a crescere Wikipedia, lo scopo è mantenerla libera da inserzioni pubblicitarie, la sua crescita costante è solo una conseguenza.
Un servizio televisivo del genere oltre ad essere impreciso, palesa la persistenza dei vecchi paradigmi sociali secondo cui i prodotti che ci vengono offerti devono essere pronti, impacchettati e perfetti. Wikipedia invece è il frutto di una nuova cultura, alimentata dal web,  che vede negli individui degli utenti attivi, produttori e non più solo consumatori. Di conseguenza se si vuole un’enciclopedia migliore bisogna rimboccarsi le maniche, darsi da fare e correggere ciò che è sbagliato; il vero problema è che è una faticaccia… meglio additare l’Enciclopedia Libera e cassarla come “amatoriale”.


(Se volete leggere l'articolo completo lo trovate all'indirizzo 
http://www.wikiculture.net/2011/01/ecco-perche-il-tg5-ha-torto-su-wikipedia/)

giovedì 23 dicembre 2010

Causa collettiva contro ATAF e QUADRIFOGLIO: telefona o invia una email per dare il via


La famosa Class Action è prevista dal Codice del Consumo (art. 140 bis) a tutela dei diritti individuali dei consumatori e utenti colpiti da uno stesso illecito. «I due disservizi che hanno provocato i maggiori danni — ha spiegato la capogruppo Ornella De Zordo — sono la prolungata mancata fruizione del servizio pubblico di trasporto Ataf e il servizio di sgombero neve e trattamento antighiaccio sedi stradali che compete a Quadrifoglio. Possono quindi partecipare alla Class Action tutti gli abbonati Ataf e coloro che pagano la Tariffa di igiene ambientale, la Tia». La Class Action — è la tesi — è importante perché consente ai singoli cittadini, che mai avrebbero fatto ricorso alle vie giudiziarie a causa della lieve entità del danno rispetto agli elevati costi del procedimento, di ottenere giustizia unendosi ad altri utenti danneggiati a causa degli stessi inadempimenti.«Per partecipare ciascun interessato potrà dichiarare fin da ora la propria intenzione di agire contattando il numero telefonico 055/2768335 dalle 9 alle 13 o inviando un messaggio all’indirizzo di posta elettronica classaction@perunaltracitta.org — ha continuato De Zordo — in tal modo sarà possibile valutare l’opportunità di iniziare una causa che, per definizione, ha un senso soltanto se coinvolge un numero elevato di persone». L’azione legale collettiva è resa possibile dalla collaborazione dell’avvocato Alfonso Bonafede (esponente dei ‘grillini’) che si è reso disponibile a seguire l’intera procedura. «La quantificazione del danno — ha spiegato — verrà effettuata dal Giudice in via equitativa. La procedura prevista dal Codice del Consumo, in aderenza allo spirito della norma, è molto semplice e facilmente accessibile a tutti: è prevista, infatti, la possibilità di aderire fin dall’inizio (singolarmente ovvero costituendosi in comitati o associazioni) oppure nel corso della causa in base ai criteri stabiliti dal Giudice». «In un momento in cui la gestione dei servizi è stata esternalizzata ed è sempre più fuori dal controllo di organi elettivi quali il Consiglio comunale — ha concluso Ornella De Zordo — diventa ancora più importante che la cittadinanza faccia sentire la propria voce e non subisca passivamente cattiva organizzazione e malfunzionamento dei servizi pubblici». (Paola Fichera da La Nazione)

[Fonte: Altracittà]

martedì 21 dicembre 2010

sabato 18 dicembre 2010

18 Dicembre 2010 neve alle Cascine di Firenze


18 Dicembre 2010 il giorno dopo la grande nevicata che ha colpito Firenze,queste sono le Cascine completamente imbiancate.

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